Focus on obesità e DT2

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L’insulina efsitora alfa una volta alla settimana e degludec una volta al giorno raggiungono un controllo glicemico simile in 3 popolazioni di pazienti in uno studio di fase 2: approfondimenti clinici dalle valutazioni al CGM

Presentato da: Christoif M. Kazda*, MD, et al.
Eli Lilly and company, Indianapolis, USA

Sinossi

Efsitora una volta alla settimana ha raggiunto un controllo glicemico simile a quello ottenuto con degludec, come osservato dalle diverse misurazioni derivate dal CGM.

Messaggi chiave

  • Efsitora una volta alla settimana ha raggiunto un controllo glicemico simile a quello di degludec, come osservato in diverse misurazioni derivate dal CGM, fornendo così spunti utili e rassicuranti sul suo uso settimanale.

Background

Cosa sappiamo sull’argomento?

  • L’insulina efsitora alfa una volta alla settimana (efsitora, LY3209590, basal insulin Fc [BIF]) è un agonista del recettore dell’insulina che combina un nuovo analogo a catena singola dell’insulina con un dominio Fc IgG2 umano1,2.
  • La molecola è specificamente progettata per la somministrazione sottocutanea una volta alla settimana1,2.

Come è stato condotto questo studio?

  • I parametri derivati dal CGM (continuous glucose monitoring, monitoraggio in continuo della glicemia) provenienti dagli studi di fase 2 su efsitora sono stati esaminati e riepilogati per valutare similitudini e differenze nel glucosio durante il trattamento con insulina basale giornaliera o settimanale.
  • Tre studi randomizzati, in aperto, di fase 2, treat-to-target, della durata di 26 o 32 settimane, hanno valutato 912 persone con diabete tipo 2 (DT2) precedentemente trattate con insulina basale (DT2-Switch), nuove alla terapia insulinica (DT2-Naïve) o al diabete tipo 1 (DT1) in terapia insulinica multiniettiva.
  • I risultati principali già noti hanno dimostrato il raggiungimento dell’endpoint primario di non inferiorità nella variazione dell’HbA1c rispetto al basale (margine di non inferiorità = 0,4%).
  • Due studi hanno utilizzato il CGM durante l’intero studio mentre quello sui soggetti DT2-Naïve ha utilizzato il CGM intermittente in cieco utilizzando sessioni di 14 giorni.

Risultati principali

Cosa ci dice questo studio?

  • I pazienti avevano un’HbA1c al basale di 65,02 (8,1%), 63,93 (8,0%) e 58,46 mmol/mol (7,5%) rispettivamente per DT2-Switch, DT2-Naïve e DT1.
  • Il time-in-range per DT2-Naïve: efsitora 76,0%; -1,4 (-5,4,2,7), p = 0,578; degludec 77,4%.
  • I profili glicemici sono apparsi comparabili fra i trattamenti con glucosio medio nelle 24 ore per efsitora vs degludec nei soggetti naïve al diabete tipo 2: 7,6 vs 7,05 mmol/l (137 vs 127 mg/dl) p = 0,042 e DT1: 175 vs 169 p= 0,075.
  • Durata media dell’ipoglicemia (3,9 mmol/l [<70 mg/dl]) per paziente in minuti per efsitora vs degludec: DT2-Switch 31 vs 35, p = NS; DT2-Naïve 51 vs 91, p <0,001; e DT1 35 vs 35, p = NS.

Conclusioni e prospettive

Quali le implicazioni di questo studio sulla pratica clinica?

  • I profili glicemici ambulatoriali riflettevano le differenze negli obiettivi glicemici a digiuno fra i trattamenti nella popolazione DT2-Switch, i miglioramenti significativi nel controllo glicemico (HbA1c) nella popolazione DT2-Naïve e i minimi miglioramenti rispetto al basale e le differenze fra trattamenti nella popolazione DT1.
  • Tali osservazioni sono state ulteriormente supportate dai valori glicemici medi nelle 24 ore delle popolazioni DT2-Naïve e DT1.
  • L’andamento temporale dei parametri dell’intervallo durante la progressione dello studio nelle popolazioni DT2-Switch e DT1 rifletteva le misure convenzionali di controllo glicemico e, soprattutto, non ha evidenziato alcuna tendenza preoccupante nel time-below-range o nel time-above-range.
  • Questi risultati forniscono spunti utili e rassicuranti sull’uso di efsitora che saranno ulteriormente esplorati nella fase 3 utilizzando gli stessi target glicemici a digiuno del confronto, algoritmi di titolazione della dose ottimizzati e parametri CGM, come descritto nelle linee-guida di consenso CGM per gli studi clinici.
  • Il time-in-range ideale suggerito dall’ADA è >70 per la maggior parte delle persone e >50 per gli anziani più fragili, ed entrambi i farmaci hanno superato tali obiettivi.

Bibliografia di riferimento

  1. Moyers JS, Hansen RJ, Day JW, et al. Preclinical Characterization of LY3209590, a Novel Weekly Basal Insulin Fc-Fusion Protein. J Pharmacol Exp Ther. 2022;382(3):346-355.
  2. Heise T, Chien J, Beals JM, et al. Pharmacokinetic and pharmacodynamic properties of the novel basal insulin Fc (insulin efsitora alfa), an insulin fusion protein in development for once-weekly dosing for the treatment of patients with diabetes. Diabetes Obes Metab. 2023;25(4):1080-1090.

Report

Il rapporto peptide C/glucosio come marcatore della secrezione insulinica predice il futuro trattamento con insulina e il compenso glicemico nelle persone con diabete tipo 2 di recente insorgenza
Reiner Jumpertz von Schwartzenberg*, MD, et al.
Institute of Diabetes Research and Metabolic Diseases (IDM) Helmholtz Center Munich, Tübingen, Germany
Effetto dell’acido acetilsalicilico a basso dosaggio sul diabete incidente negli anziani: analisi post hoc dello studio randomizzato e controllato con placebo ASPREE
Sophia Zoungas*, MD, et al.
School of Public Health and Preventive Medicine Monash University, Melbourne, Australia