Focus on obesità e DT2

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Rischio di complicanze microvascolari diabetiche, scompenso cardiaco, ospedalizzazione e mortalità per tutte le cause con SGLT2i e GLP-1 RA nel diabete tipo 2: studio sui real-world data

Presentato da: Aikaterini Eleftheriadou*, MD, et al.
Dept. of Cardiovascular & Metabolic Medicine University of Liverpool, Liverpool, UK

Sinossi

I real-world data suggeriscono che SGLT2i e GLP-1 RA riducono il rischio a 5 anni di edema maculare, insufficienza cardiaca, ospedalizzazione e mortalità per tutte le cause nelle persone con diabete tipo 2. Gli SGLT2i riducono il rischio di complicanze microvascolari tra cui neuropatia, neuropatia autonomica e retinopatia.

Messaggi chiave

  • Gli SGLT2i e i GLP-1 RA riducono entrambi a 5 anni il rischio di edema maculare, scompenso cardiaco, ospedalizzazione e mortalità per tutte le cause nelle persone con DT2.
  • La terapia con SGLT2i è stata associata a una maggiore riduzione del rischio di complicanze microvascolari diabetiche oltre a scompenso cardiaco, ospedalizzazione e mortalità per tutte le cause.

Background

Cosa sappiamo sull’argomento?

  • Non è noto se gli inibitori del cotrasportatore sodio-glucosio-2 (SGLT2i) e gli analoghi del recettore del glucagon-like peptide-1 (GLP-1 RA) modifichino il rischio di neuropatia diabetica, neuropatia autonomica, retinopatia diabetica ed edema maculare, ospedalizzazione e mortalità per tutte le cause nelle persone con diabete di tipo 2 (DT2)1.
  • Questo studio ha valutato la relazione fra queste classi di farmaci sul rischio a 5 anni di neuropatia diabetica, neuropatia autonomica, retinopatia diabetica ed edema maculare, ospedalizzazione e mortalità per tutte le cause nel DT2.

Come è stato condotto questo studio?

  • Si tratta di un’analisi di coorte retrospettiva di sei milioni di persone con DT2 in 85 organizzazioni sanitarie che utilizzano una rete di ricerca sanitaria federata globale (TriNetX, Boston, USA).
  • Due coorti di intervento (SGLT2i, n = 126.171; GLP-1 RA, n = 164.024) sono state confrontate con una coorte di controllo (nessun SGLT2i/GLP-1 RA, n = 1.665.412).
  • Per bilanciare le coorti 1:1 è stato utilizzato il propensity score matching per età, sesso, cardiopatia ischemica, complicanze microvascolari, HbA1c e uso di pioglitazone.

Risultati principali

Cosa ci dice questo studio?

  • A 5 anni le coorti di intervento (sia SGLT2i sia GLP-1 RA) hanno dimostrato un rischio relativo ridotto (RR, IC 95%) rispetto alla coorte di controllo per edema maculare (SGLT2i: 0,55, 0,51-0,59. GLP-1 RA: 0,80, 0,76-0,84), insufficienza cardiaca (SGLT2i: 0,55, 0,54-0,57. GLP-1 RA: 0,63, 0,61-0,65), ospedalizzazione (SGLT2i: 0,64, 0,64-0,65. GLP-1 RA: 0,65, 0,65- 0,66) e mortalità per tutte le cause (SGLT2i: 0,38, 0,37-0,40. GLP-1 RA: 0,39, 0,38-0,40).
  • Contrariamente alla coorte GLP-1 RA, la coorte SGLT2i ha dimostrato un rischio ridotto rispetto alla coorte di controllo a 5 anni per neuropatia diabetica (SGLT2i: 0,86, 0,84-0,89. GLP-1 RA: 1,19, 1,16-1,22), neuropatia autonomica (SGLT2i: 0,83, 0,76-0,92. GLP-1 RA: 1,08, 1,00-1,17) e retinopatia diabetica (SGLT2i: 0,71, 0,67-0,74. GLP-1 RA: 1,06, 1,02-1,10).
  • Nel confronto diretto con SGLT2i, la coorte GLP-1 RA ha dimostrato un aumento del RR a 5 anni in neuropatia (1,42, 1,39-1,47), neuropatia autonomica (1,28, 1,17-1,40), retinopatia diabetica (1,48, 1,41-1,55), edema maculare (1,49, 1,38-1,60), insufficienza cardiaca (1,16, 1,12-1,20), ospedalizzazione (1,04, 1,03-1,06) e mortalità per tutte le cause (1,09, 1,06-1,13).

Conclusioni e prospettive

Quali le implicazioni di questo studio sulla pratica clinica?

  • Sia SGLT2i sia GLP-1 RA riducono il rischio di edema maculare, insufficienza cardiaca, ospedalizzazione e mortalità per tutte le cause nelle persone con DT2 nell’arco di 5 anni.
  • Inoltre, la terapia SGLT2i riduce il rischio di ulteriori complicazioni microvascolari – fra cui neuropatia, neuropatia autonomica e retinopatia.
  • La terapia con SGLT2i è stata associata alla maggiore riduzione del rischio di complicanze microvascolari diabetiche, nonché di insufficienza cardiaca, ospedalizzazione e mortalità per tutte le cause.
  • Futuri studi randomizzati controllati su SGLT2i e GLP-1 RA dovrebbero incorporare biomarcatori surrogati indicativi della malattia microvascolare diabetica per convalidare questi risultati e, se convalidati, in particolare gli SGLT2i dovrebbero essere considerati prima nell’algoritmo di trattamento del paziente con DT2.

Bibliografia di riferimento

  1. Liu H, Zhang JT, Xin SH, et al. Comprehensive review of glucagon-like peptide 1 receptor agonist treatment on the risk of cardiovascular outcomes and retinopathy as diabetic complications. Eur Rev Med Pharmacol Sci. 2023;27(6):2332-2340.

Report

Il rapporto peptide C/glucosio come marcatore della secrezione insulinica predice il futuro trattamento con insulina e il compenso glicemico nelle persone con diabete tipo 2 di recente insorgenza
Reiner Jumpertz von Schwartzenberg*, MD, et al.
Institute of Diabetes Research and Metabolic Diseases (IDM) Helmholtz Center Munich, Tübingen, Germany
Effetto dell’acido acetilsalicilico a basso dosaggio sul diabete incidente negli anziani: analisi post hoc dello studio randomizzato e controllato con placebo ASPREE
Sophia Zoungas*, MD, et al.
School of Public Health and Preventive Medicine Monash University, Melbourne, Australia